Il pacchetto per l’economia circolare.
“Lo dice il nome stesso, si tratta di un piano di azione che ha la finalità di accelerare la transizione verso un’economia a forte stampo circolare nella comunità europea, inquadrandola in un percorso più ampio volto a stimolare la competitività a livello mondiale, promuovere una crescita economica sostenibile e creare nuovi posti di lavoro” (Dife.it).
Il pacchetto per l’economia circolare viene rappresentato dalle due direttive Europee 851 e 852. In questo senso dopo disquisizioni e dibattiti vari è stato possibile anche andare a modificare il Decreto Legge 152/2006, cioè quello che si occupa del Testo Unico Ambientale o TUA.
All’interno di questo Decreto Legge si sono andati a suddividere più specificatamente i rifiuti urbani da quelli speciali (o professionali), evidenziando il fatto che un rifiuto è da considerarsi urbano o speciale non tanto per le sue caratteristiche principali ma a seconda della paternità di tale rifiuto.
Per spiegarsi meglio una stampante che ha cessato di funzionare e deve essere smaltita, rappresenta un rifiuto urbano se deriva da un ambiente domestico, mentre la stessa stampante se proviene da un’azienda rappresenterà un rifiuto speciale.
La differenza sostanziale sta nel modo di gestire questi rifiuti, infatti per quelli urbani se ne occupa il comune, servizio pagato direttamente dai cittadini attraverso la TARI; mentre per la gestione dei rifiuti professionali o speciali se ne deve occupare direttamente l’azienda, che può farlo rivolgendosi ad operatori ambientali autorizzati dall’ANGA, l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
Prodigi srl si occupa della vendita di multifunzioni ed altri strumenti elettronici aziendali, e proprio per questo sappiamo bene quanti rifiuti speciali può produrre una sola azienda, soprattutto dal punto di vista dei toner esausti.
È evidente che l’intera procedura di smaltimento per l’azienda diventa tortuosa e farraginosa soprattutto nel campo della burocrazia, che fare allora? Ecco che qui entra in gioco ZEROZEROTONER.
In passato abbiamo già parlato della nostra collaborazione con ZEROZEROTONER, impresa leader nello smaltimento dei rifiuti speciali.
La maggior parte delle aziende consuma moltissima carta, cellulosa e quindi alberi. Secondo uno studio, ogni 8300 fogli stampati con carta comune viene sacrificato un albero. Ma al giorno d’oggi stampare è diventata un’operazione necessaria ed indispensabile per tutte le imprese, quindi come risolvere il problema indirizzandosi verso una via più ecologica ed ecosostenibile?
L’azienda ha stipulato con una società americana la Print Releaf, un contratto secondo il quale, viene messo a dimora un albero ogni volta che un’azienda usufruisce dei servizi di smaltimento di rifiuti professionali di ZEROZEROTONER.
Grazie a questo progetto qualsiasi attività potrà dare il suo contributo. Infatti, oltre che a smaltire i rifiuti speciali in una modalità funzionale ed ecologica, sarà possibile anche andare a sviluppare un programma di riforestazione e collaborare quindi alla salvaguardia del nostro ecosistema.
Chiunque abbia stipulato l’abbonamento abbonamento con ZEROZEROTONER potrà partecipare a questa iniziativa green in quanto tutto il programma è incluso nella sottoscrizione. Tutte le aziende che aderiranno alla riforestazione saranno dotate di una consolle web, dove sarà possibile scegliere l’area fra quelle disponibili in cui si desidera mettere a dimora un albero, e controllare e monitorare i propri alberi per un periodo di circa 8 anni.
Sono i piccoli gesti a produrre grandi cambiamenti, se tutte le aziende si impegnassero a seguire vie più ecosostenibili, attente all’ambiente e al territorio si potrebbero raggiungere grandi risultati. Le soluzioni per lavorare in maniera più ecologica senza danneggiare l’ecosistema ci sono, e sono alla portata di tutti!